Nel suo ultimo articolo per Agenda Digitale, il direttore scientifico Marco Santarelli affronta un tema quanto mai attuale: il social sorting, ossia lo smistamento sociale sulla base dei dati raccolti sul web con lo scopo di profilare le persone e di tenerle sotto costante sorveglianza
Il sociologo David Lyon ha introdotto il concetto di social sorting, un processo che permette di profilare e prevedere le mosse degli individui badandosi su una categorizzazione legata ai macro gruppi sociali. Questa nuova tendenza deriva sicuramente dalle nuove tecnologie e si innesta all'interno del dibattito dell'Unione Europea sulla semplificazione della crittografia end-to-end, che garantisce la nostra privacy, per facilitare la lotta al crimine. Ma anche nella discussione più ampia circa la sorveglianza attiva attraverso la tecnologia stessa.
Quali sono le implicazioni di questa tendenza?
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