In seguito alla candidatura di Elisabetta Belloni come Presidente della Repubblica è stato ufficializzato il divieto di lavorare con soggetti esteri pubblici o privati nei successivi tre anni dall’uscita dai servizi segreti.
Ricostruiamo la vicenda nell'articolo del direttore scientifico Marco Santarelli per Agenda Digitale
La decisione ha l'obiettivo “di limitare il rischio di un possibile pregiudizio alla tutela del patrimonio informativo acquisito durante l’espletamento dell’incarico, ovvero alla sicurezza nazionale, che possa derivare dall’instaurazione di rapporti lavorativi, professionali o di consulenza, nonché dall’assunzione di cariche, presso soggetti esteri o a questi riconducibili” ed era in discussione già prima della nomina della Belloni.
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