L'Italia è prima rispetto all’Unione Europa in merito agli investimenti destinati all’attuazione della direttiva NIS secondo il rapporto di ENISA, Agenzia europea per la cybersicurezza, incentrato proprio sugli investimenti dedicati all’applicazione della direttiva.
Ecco i risultati e le aree su cui occorre intervenire nell'articolo del direttore scientifico Marco Santarelli per Cybersecurity360
Il report ha analizzato le somme destinate alla cyber security da operatori dei servizi essenziali di tutti i 27 stati membro, soggetti tutti obbligati a seguire la direttiva NIS. Ci sono ancora delle aree in cui intervenire e attualmente è sui tavoli di discussione una proposta “NIS 2”.
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