La guerra degli algoritmi

Il modo di fare guerra è cambiato, questo è chiaro. Oltre alle guerre ibride, la tendenza è sempre più quella di rendere i conflitti "sottosoglia", quasi inosservati.

Scopriamo di più nell'articolo del direttore scientifico Marco Santarelli per Agenda Digitale

La guerra degli algoritmi

Mark Galeotti nel suo ultimo libro intitolato “The Weaponisation of Everything” parla dei nuovi conflitti che ricorrono, per esempio, alla disinformazione, lo spionaggio, il crimine e la sovversione. Kenneth Payne, invece, si concentra sul ruolo sempre più centrale degli algoritmi e dell'intelligenza artificiale nelle guerre. Ritorna alla memoria il pensiero di Sun Tzu che già più di 2.000 anni fa sosteneva che l'arte della guerra è proprio sottomettere il nemico senza combattere.

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