BiroRobot al Maker Faire Roma 2018

BiroRobot Makerfaire

 

BiroRobotè un dispositivo ideato da Marco Santarelli, direttore scientifico dell’istituto di ricerca ReS On Network di Londra e USA e il suo staff. La sua abilità è quella di analizzare in tempo reale i consumi energetici degli edifici, identificando gli sprechi e proponendo misure correttive che consentono agli utenti di risparmiare in bolletta. Analizzare l’obsolescenza degli apparati domestici ed elettrodomestici. Per 30 giorni il robottino si muove negli spazi domestici o industriali e, attraverso sensori del caldo, del freddo, gps e ambientali, riesce a monitorare i consumi e le dispersioni. Gli occhi del robottino contengono sensori a raggi infrarossi e viene alimentato da presa elettrica o wireless, con batteria a basso consumo.

Il piccolo umanoide studia le abitudini energetiche della famiglia o dell’azienda in cui si trova, registrando una grande mole di dati: quando vengono accese e spente le luci, con che frequenza si usano gli elettrodomestici e se e perché questi disperdono energia. Grazie all’algoritmo interno, di invenzione di Marco Santarelli, Biro è in grado anche di analizzare in 30 giorni i dati considerando i consumi precedenti e facendo quindi una diagnosi storica dell’appartamento, con un’equipe collegata da remoto con un server centrale alla gestione del monitoraggio. Il calcolo tiene presente dei consumi medi rispetto ai componenti della famiglia, alla zona geografica, alla grandezza dell’appartamento, alla gestione energetica e al pagamento delle fatture. Ad esempio, 4 persone consumano circa 220 kWh di energia elettrica al mese e circa 66 smc/mese di gas. Questi dati medi in questo caso a titolo esemplificativo presi nella città di Roma vengono incrociati con il reale consumo che la famiglia ha durante la gestione energetica quotidiana.

Biro diventa una vera e propria intelligenza capace di fare un monitoraggio energetico, ambientale e dal 2018 sulla sicurezza, con la gestione preventiva delle infrastrutture critiche, gestione del traffico turistico dei pedoni e delle auto circostanti, sicurezza personale ed Intelligence, prevenzione del rischio e di atti catastrofici, da attentati a Black-out. Oggi non si può più parlare di Internet of Things (IoT), ma Internet del Tutto, i sensori sono “automatizzati” e riescono a “reperire” dati da effetti naturali: dalla temperatura, dalla luminosità, dalla ventosità del luogo etc. Tali “forze” generano vibrazione e vibrando, come la sorgente di cui sopra, entrano in risonanza, e assumono la loro espressione oscillando facendoci capire se in un appartamento c’è o meno una persona conosciuta.

Questi sensori percepiscono questa “deformazione meccanica” data da presenza o assenza della persona che generano una costanza elettrica che si manifesta. Alla fase di diagnosi segue poi quella dei consigli: attraverso una app, Biro propone soluzioni per ridurre gli sprechi, consentendo tagli del 20-30% dei consumi di energia termica ed elettrica e relativi costi.

 

Da: makerfairerome.eu