Santarelli: «Nel futuro reti piu’ fluide e accessibili»

Marco Santarelli

Innovatore Marco Santarelli, 40 anni, direttore di ReS on Network

«Scambiando energia da un punto di raccolta all’altra, usando antenne e sensori al posto dei fili, la distribuzione sarà fluida, come il sangue. E potremmo soddisfare sempre più persone». Marco Santarelli, 40 anni, direttore di ReS on Network, istituto di ricerca di fisica sociale con sede a Londra, coautore di molte pubblicazioni con Margherita Hack, parlerà di reti intelligenti applicate al comportamento umano nel living talk «Visioni piene di energia». Dove si farà accompagnare da Biro, il robot in corso di sviluppo con Google e l’Università di Ancona, insignito del premio MakersTown dell’Unione Europea per le 50 invenzioni energetiche più importanti.

Da cosa si crea e come avviene la distribuzione senza cavi di energia?

«Possiamo portare da una distanza di 500 metri a 5 km l’energia senza fili ricavandola da materia grezza come scarti delle cantine, olio di sansa dei frantoi, scarti delle pelletterie, tappi di plastica delle bottiglie, carta non utilizzata dalle cartiere: nei punti di produzione posizioniamo sensori, bobine che rendono dinamica l’energia trasmettendola da un luogo a un altro. Dalle onde del mare la prendiamo con antenne su boe».

Questa rete potrebbe soddisfare i bisogni di una popolazione in crescita?

«Presto raggiungeremo anche i 20 km di distanza e soddisferemo il fabbisogno di 480 famiglie, usando persino i droni. Paragono questa rete decentrata al sangue che si organizza in maniera automatica fluendo in tutto il corpo: se smette di pompare il cuore non è detto che si muoia subito, perché la riserva accumulata nelle vene continua a distribuire in maniera efficace il sangue di cui il corpo ha bisogno. Così, se mettiamo in comunicazione i punti di produzione e riserva energetici presenti in ogni quartiere, possiamo creare una rete enorme, facendo anche fronte a black out».

A Biro cosa farà dire?

«Gli servono 30 giorni per descrivere tutti i movimenti che producono energia all’interno di un’abitazione, è lo spione simpatico in real time dei nostri comportamenti di spreco e degli sbalzi di temperatura. Costerà intorno ai 150 euro».

 

 

Articolo originariamente apparso su "Il Corriere della Sera".